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IL LAVORO SI FA STRADA, ASSEMBLEA GENERALE CDLT FROSINONE LATINA


"Il lavoro si fa strada": sanità, pensioni, iva, area di crisi complessa, sicurezza sul lavoro, mezzogiorno e meridione; ma anche ambiente, legalità, scuola, disuguaglianza e povertà. Sono questi i temi all'ordine del giorno discussi, per l'avvio di una sperimentazione di vertenze di contrattazione inclusiva, durante l'Assemblea Generale della CdlT Frosinone Latina, che si è tenuta oggi 18 ottobre 2019 presso la Cassa Edile di Frosinone.

Partendo dai contenuti del documento nazionale «Il Lavoro si fa strada», tutti gli interventi del gruppo dirigente che si sono susseguiti nella mattinata rappresentano di fatto le proposte integrative della CdLT Frosinone Latina, che ha consegnato, a partire dalla relazione del Segretario Generale Anselmo Briganti, un’analisi puntuale di quanto avvenuto negli ultimi 20 anni sul nostro territorio, in Italia e in Europa. 

Dall’aumento delle diseguaglianze sociali e della crescita delle nuove povertà frutto di un contesto politico e sociale ben definito all’egemonia del neo-liberismo e del mercato, dalla progressiva scomparsa della funzione regolatrice dell’economia da parte delle istituzioni a tutti i livelli (da quelle europee a quelle nazionali) fino alla creazione di un mercato globale senza regole fondato sulla svalutazione competitiva del lavoro. Ancora, le politiche di austerity che, in questi anni di crisi, hanno prodotto un progressivo impoverimento di milioni di lavoratori e lavoratrici in tutto lo spazio comunitario, con una debolezza strutturale che ha penalizzato ancor di più i paesi della fascia euromediterranea, come appunto l’Italia.


Quindi la CGIL vuole rilanciare una nuova stagione di iniziativa sindacale volta ad invertire una tendenza storica che negli anni di crisi ha reso sempre più ricco chi aveva di più e sempre più povero – in modo indistinto – chi un lavoro ce l’aveva stabile, chi invece ce l’aveva precario, chi un lavoro dignitoso non l’ha mai trovato, penalizzando in particolar modo gli anelli più vulnerabili della nostra società: giovani, donne e migranti, categorie che devono essere utilizzate solo a titolo esemplificativo perché rappresentano una condizione generale di sofferenza delle classi lavoratrici. 



I lavori sono stati seguiti anche da Antonella Monchieri, Segretaria CGIL Roma e Lazio e Nino Baseotto, Segretario Organizzativo CGIL Nazionale, al quale sono state affidate le conclusioni. 

Durante l'Assemblea Generale sono stati anche proposti e votati all'unanimità due ordini del giorno.


IL LAVORO SI FA STRADA

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