Stanotte, a Borgo Santa Maria, è avvenuta l’ennesima tragedia sul lavoro nel nostro territorio: un operaio di 38 anni, dipendente di una ditta di trasporti e logistica, ha perso la vita durante le operazioni di scarico merce. Siamo profondamente sconvolti e indignati per questa perdita che, come molte altre, si poteva e si doveva evitare.
Sono stati i colleghi di lavoro a chiamare immediatamente i soccorsi, e sul posto sono intervenuti i Carabinieri, i sanitari del 118 e il Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Asl di Latina. Tuttavia, nonostante gli sforzi, non è stato possibile salvare l’operaio.
Non è possibile continuare a fare la conta delle lavoratrici e dei lavoratori che escono la mattina per andare a lavoro e non vi fanno più ritorno. Questo è un dramma che si ripete con una frequenza inaccettabile, e che getta nello sconforto famiglie e comunità intere. La salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro non possono essere relegati a questioni secondarie o affrontate solo a seguito di tragedie. È un tema imprescindibile, che riguarda sia la cultura che la pratica quotidiana. Un’urgenza che non può più essere rinviata. Chiediamo alle autorità preposte di fare quanto prima chiarezza su quanto avvenuto per individuare le responsabilità.
Da tempo la CGIL Frosinone Latina invoca l’istituzione di un tavolo permanente con il Prefetto e le istituzioni competenti, affinché si affronti una volta per tutte questa drammatica situazione in modo concreto e risolutivo. Non possiamo più aspettare. È necessario agire subito, con decisione e determinazione, per mettere fine a questa strage silenziosa.
Non servono parole di circostanza, serve spezzare una spirale fatta di precarietà, aumento dei ritmi di lavoro, scarsa formazione e pochi investimenti sulla sicurezza. Le lavoratrici e i lavoratori hanno il diritto di lavorare in sicurezza e di tornare a casa dalle loro famiglie. Chiediamo che vengano prese misure immediate per rafforzare la prevenzione e la sicurezza sul lavoro, attraverso controlli più rigorosi, formazione continua e l'adozione di tutte le precauzioni necessarie per evitare ulteriori tragedie. E’ il momento di dire basta e di costituire finalmente la Procura Nazionale sulla salute e sulla sicurezza e mettere assieme persone che abbiano le competenze per poter lavorare.
Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia dell’operaio deceduto e ai suoi colleghi, fin da ora come Cgil e Filt Cgil ci mettiamo a disposizione per ogni sostegno e aiuto e ribadiamo il nostro impegno a lottare affinché tragedie del genere non si ripetano mai più.
CGIL Frosinone Latina
FILT CGIL Frosinone Latina