Cisterna di Latina è profondamente scossa, la sua comunità è intrisa di dolore e rabbia in seguito alla tragedia che certamente è destinata a lasciare un'indelebile ferita nella sua tessitura sociale. Una giovane madre e sua figlia, sono le vittime indifese di un crudele atto di femminicidio, perpetrato da chi non ha tollerato il coraggio e la volontà di libertà della sua ex compagna. Questo ennesimo episodio drammatico sottolinea in modo sconvolgente la persistente violenza che le donne sono costrette ad affrontare in una società ancora intrisa di pregiudizi e oppressione.
Anna Del Vecchio, segretaria confederale della CGIL Frosinone Latina, ha sollevato con veemenza la necessità impellente di un intervento immediato e incisivo da parte delle istituzioni e di tutta la società civile:”Occorre contrastare e sradicare le barriere psico-sociali e culturali che continuano a minare l'autodeterminazione femminile. È tempo di agire con decisione. Proprio per questo, proponiamo una campagna educativa diffusa capillarmente, che coinvolga le istituzioni scolastiche, i luoghi di lavoro e ogni contesto in cui sia possibile intervenire”.
La CGIL non si limita a esprimere vicinanza e solidarietà alla famiglia delle vittime, ma solleva un ennesimo grido di allarme verso le autorità, richiedendo provvedimenti concreti volti a garantire la sicurezza delle donne e a proteggerle da ogni forma di violenza. Non possiamo più assistere passivamente a queste tragedie, dobbiamo agire con fermezza e determinazione.
Mentre la nostra comunità piange la perdita di vite innocenti, è indispensabile che l'intera società si unisca in un fronte compatto per porre fine a questa piaga, per creare un ambiente in cui le donne possano vivere libere da timori e restrizioni, in piena autodeterminazione e dignità. Solo così potremo veramente affermare di essere una società giusta e progressista.