IN EVIDENZA
latest

COMUNICATO STAMPA - "L'ACCORPAMENTO DELLE ASL RISCHIA DI NASCONDERE I PROBLEMI DELLA NOSTRA SANITÀ"

"Le ultime argomentazioni del Direttore Generale della ASL di Frosinone, pubblicate a mezzo stampa, con cui dichiara di essere favorevole ad un eventuale accorpamento tra le ASL di Latina e Frosinone, per instaurare “percorsi virtuosi” finalizzati al risparmio, appaiono intempestive, al di fuori di ogni contesto e assolutamente non condivisibili" sostiene Beatrice Moretti, Segretaria CGIL Frosinone – Latina.
La situazione della Sanità ciociara è davvero al collasso a causa della grave carenza di medici e personale sanitario che possa garantire i livelli essenziali di assistenza nei nostri ospedali e possa assicurare la fondamentale presa in carico dei pazienti da parte dei Distretti sanitari. Nei nostri Pronto soccorsi mancano dai medici agli ausiliari e si lavora in condizioni disumane. Il personale è abbandonato a sé stesso e nessun intervento risolutivo da parte aziendale è stato adottato, neppure ciò che era a costo ZERO, come più volte e in tutte le sedi la CGIL ha proposto. La situazione è fuori controllo e la rabbia degli utenti e dei loro familiari viene ingiustamente sfogata sugli operatori sanitari, che purtroppo sono vittime di un’organizzazione carente e sbagliata quanto i pazienti, che vivono i disagi di attese interminabili e di condizioni inaccettabili su barelle parcheggiate nei corridoi del pronto Soccorso.
E non ci si venga a rispondere che le deroghe per assumere la ASL di Frosinone le ha avute, perché sono state poche e finalizzate ad aprire nuovi servizi (REMS etc.), non utili a risolvere le gravi carenze negli ospedali. La verità è che a Latina per il Pronto Soccorso si è ottenuto un potenziamento degli organici per far fronte ai maggiori flussi estivi, mentre al pronto Soccorso di Frosinone non si riescono a coprire nemmeno i turni in periodi “normali” e comunque non ci si sta organizzando minimamente per affrontare le possibili emergenze in vista delle imminenti partite del Frosinone in serie A! Ricordiamo che il 23/8 p.v. ci sarà Frosinone – Torino e a settembre si giocherà Frosinone – Roma, per cui si prevede l’arrivo di migliaia di tifosi senza che la ASL si sia posta minimamente l’interrogativo di cosa implichi organizzativamente tutto ciò.
E che dire dei problemi dell’UTIC – Cardiologia dell’Ospedale di Frosinone? La ASL di Frosinone, nonostante la denuncia sindacale delle gravissime e rischiosissime criticità del reparto, continua a mantenere un solo infermiere a turno per 6 – 8 posti letto, ignorando che i parametri previsti dalla legge dispongano che ci debbano essere 2 unità infermieristiche ogni 4 posti letto!
Di fronte ai problemi veri e quotidiani che si vivono nei nostri Ospedali e nei nostri Distretti da parte dei cittadini e da parte degli operatori sanitari c’è bisogno di buon senso e volontà seria di risolvere le difficoltà locali, non di dissertazioni sulle “tendenze mondiali e nazionali”. Riteniamo quindi che Zingaretti e la Mastrobuono dovrebbero concentrarsi di più su come far funzionare i servizi, piuttosto che sulla riduzione del numero delle ASL e sull’accorpamento Frosinone – Latina, visto che ci abbiamo messo 2 anni per avere i nuovi Atti Aziendali e si è ancora in alto mare con il conseguente e necessario lavoro sulle dotazioni organiche, sulle Strutture etc.
Lo scenario a Frosinone in particolare è davvero surreale, per cui continuare a negare da parte del Direttore Generale l’evidenza dell’arretramento progressivo che registriamo in termini di assistenza sanitaria pubblica, sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo, rischia di apparire come una strategia messa in atto per cercare di distogliere l’attenzione dalle carenze della nostra ASL. Il ritornello dei risparmi e dei percorsi virtuosi da intraprendere e intrapresi nella Sanità frusinate grazie alle Case della Salute è ormai diventato stucchevole, come pure questo dibattito sugli accorpamenti tra ASL che a nostro avviso intende celare carenze e tagli che in sanità non sono risparmi e che pagheranno i pazienti poveri e i lavoratori.


Frosinone, 6/8/2015.

CGIL Frosinone Latina

Dr.ssa Beatrice Moretti
« Precedente
Successivo »

Facebook Comments APPID