Nell'agosto del 1941, in pieno fascismo, in esilio sull'isola di Ventotene, Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, con Ursula Hirschmann, elaborarono un documento che prefigurava la necessitร dell'istituzione di una Federazione europea dotata di un Parlamento europeo e di un Governo democratico con poteri reali in alcuni settori fondamentali come l'economia e la politica estera come argine ai totalitarismi e allo strapotere delle รฉlite conservatrici.
Il titolo di quel documento che oggi conosciamo come Manifesto di Ventotene รจ Per un'Europa libera e unita.
L'Europa di oggi รจ lontana da quegli ideali di solidarietร e democrazia - dichiara Anselmo Briganti Segretario Generale della Camera del Lavoro di Frosinone e Latina.
Austeritร , rigiditร , attacco ai diritti dei lavoratori non erano in quelle righe nรฉ nelle idee degli autori del Manifesto.
I valori dell'Europa, la pace, la solidarietร , la sussidiarietร , la coesione, il benessere sociale – in sintesi il modello sociale europeo - , sembrano ormai parole vuote che l'Europa non รจ piรน in grado di realizzare per i propri cittadini.
Per noi l'Europa del Manifesto resta un obiettivo - prosegue Anselmo Briganti - ed รจ per questo che venerdรฌ insieme al Presidente della fondazione italianieuropei Massimo D'Alema, al Segretario Generale della CGIL Roma e Lazio Claudio di Berardino e al Segretario Generale della CGIL Susanna Camusso, saremo a Ventotene.
