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SERVIZI DI PULIZIA NELLE SCUOLE, STOP ALLA PRECARIETÀ DEI LAVORATORI

Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali - Per sapere - premesso che:

in data 1 febbraio 2014 veniva assegnato alla RTI, Ma.Ca.-Servizi Generali-Smeraldo la gestione del Lotto 5 (Frosinone-Latina) della Convenzione Consip Scuole per i servizi di pulizia, ausiliariato e di ripristino del decoro delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Da allora i circa 600 lavoratori vivono una situazione di grave precarietà a causa di retribuzioni ritardate, decurtate o non pagate affatto; mancata consegna dei contratti di lavoro; assenza degli adempimenti sulle norme di sicurezza; utilizzo di personale esterno per i lavori di decoro;

a seguito dell’entrata in vigore di tale Convenzione Consip, migliaia di lavoratori cd. “Ex Lsu e Appalti Storici”, di cui sono parte anche i dipendenti della citata RTI, hanno subito un taglio del 70 per cento, del loro impiego e dunque dello stipendio. Alla luce di ciò, si è giunti alla sottoscrizione di accordi governativi tra RTI Ma. Ca. -Servizi Generali-Smeraldo, le associazioni datoriali e i sindacati, accordi però in larga parte non applicati e rispettati dalla RTI;

a tale situazione le Organizzazioni Sindacali e i lavoratori hanno risposto con denunce, scioperi, segnalazioni e la richiesta di avvio della procedura di messa in fallimento, e chiedendo a Consip, Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e Ministero del Lavoro l’estromissione della citata RTI che ancora gestisce e resta assegnataria del Lotto 5. Non risulta che Consip stia nemmeno effettuando i dovuti controlli;

tutto il 2016 ha visto la perpetuazione di quanto contestato. A ridosso del rinnovo della Convenzione Consip Scuole le imprese della RTI hanno regolarizzato le posizioni nei confronti dei lavoratori relative agli anni 2014 e 2015. Poco dopo il rinnovo Ma. Ca. -Servizi Generali-Smeraldo tornava ad applicare le precedenti politiche nei confronti dei lavoratori e procedeva al recupero delle somme liquidate per la regolarizzazione degli anni 2014-2015;

la medesima Ma.Ca. risulta essere stata estromessa dalla Regione Lazio dall’appalto dell’Asl 2 Roma per le medesime ragioni esposte finora:

se non intendano attivarsi, per quanto di loro competenza e a fronte delle sistematiche violazioni delle leggi e delle regolamentazioni in materia di appalti, procedere nella revoca del contratto di convenzione;

se non intendano procedere alla definizione di una black list di imprese tenendo conto, tra i criteri di inclusione, del reiterato mancato rispetto dei Contratti Nazionali di Lavoro e degli adempimenti da essi discendenti;

quali iniziative intendano assumere per trovare in tempi rapidi una soluzione della situazione esposta in premessa.

FIRMA CIVATI, MARCON, BRIGNONE, ANDREA MAESTRI, PASTORINO

Su sollecitazione e iniziativa della FILCAMS CGIL


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