Il 27 gennaio, in tutto il mondo, si celebra la Giornata della Memoria per ricordare le vittime dell'Olocausto e ribadire l'importanza di combattere l'antisemitismo, il razzismo e tutte le forme di discriminazione. In questa occasione, la CGIL non solo rende omaggio alle vittime del passato, ma riflette anche sul suo ruolo politico sindacale nel presente e nelle prospettive future.
La CGIL riconosce l'importanza di preservare la memoria storica dell'Olocausto come fondamento per la costruzione di una società basata sui valori della giustizia, dell'uguaglianza e della solidarietà . L'eredità della memoria si traduce nell'impegno per contrastare qualsiasi forma di discriminazione e intolleranza, promuovendo una società inclusiva e rispettosa dei diritti umani.
Nel contesto attuale, la CGIL si trova di fronte a sfide sindacali – ma non solo - complesse. La crescita del lavoro precario, le difficoltà nel rinnovo dei contratti e le tensioni sociali richiedono una risposta efficace da parte del sindacato. La Giornata della Memoria diventa un momento per riaffermare il ruolo della CGIL nel promuovere la dignità nel mondo del lavoro, combattere l'ineguaglianza e difendere i diritti dei lavoratori.
In linea con l'eredità della memoria, la CGIL si impegna a combattere qualsiasi forma di intolleranza e discriminazione nel mondo del lavoro. Questo impegno si estende oltre le questioni economiche, spingendosi a promuovere un ambiente di lavoro inclusivo, rispettoso della diversità e libero da discriminazioni basate su razza, religione, genere o orientamento sessuale.
Per questo, guardando sempre al futuro, la CGIL si pone l'obiettivo di contribuire alla costruzione di una società più equa e solidale. Ciò include il sostegno a politiche che riducano la precarietà , promuovano la formazione continua e garantiscano condizioni di lavoro dignitose per tutti i cittadini. La Giornata della Memoria diventa, quindi, un richiamo a perseguire tali obiettivi nel rispetto dei principi fondamentali della democrazia e dei diritti umani; ecco perché la CGIL non solo commemora il passato, ma utilizza la sua eredità per informare e guidare le sue azioni nel presente e nel futuro.
L'impegno politico sindacale della CGIL è teso sempre verso la promozione di una società basata sulla giustizia sociale, il rispetto delle diversità e la tutela dei diritti di tutti i lavoratori, quelli che sono i principi raccolti nella nostra carta Costituzionale antifascista che oggi più che mai rappresenta la Via Maestra.