Il presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli a partire dal 26 giugno c.m. ha deciso di congelare il protocollo d'intesa sottoscritto da Fillea CGIL di Frosinone-Latina, Filca CISL di Latina e Feneal UIL di Latina assieme ad ANCE Latina che disciplina diverse misure di sicurezza e rispetto delle norme contrattuali nonché l’introduzione in forma obbligatoria del badge di cantiere nei cantieri edili per l’esecuzione di lavori pubblici appaltati dalla stessa Provincia di Latina per importi superiori a 150.000 euro.
L'importanza del badge di cantiere in edilizia, in particolare sul nostro territorio è determinante: il badge identifica i lavoratori autorizzati a entrare nel cantiere garantendo che solo le persone addestrate e qualificate abbiano accesso alle aree di lavoro, riducendo i rischi di incidenti e promuovendo un ambiente di lavoro sicuro; indossare il badge di cantiere aiuta a identificare chiaramente i lavoratori durante le attività lavorative e ciò permette di assegnare responsabilità specifiche a determinate persone e facilita la comunicazione tra i membri della squadra; inoltre, in caso di situazioni di emergenza, il badge di cantiere aiuta a identificare rapidamente le persone presenti sul sito, facilitando l'evacuazione e l'assistenza medica, se necessario. Non è un caso che in molti Paesi, l'uso del badge di cantiere è obbligatorio per rispettare le normative in materia di sicurezza sul lavoro e per ottemperare alle leggi e ai regolamenti locali relativi ai cantieri edili.
In sintesi, il badge di cantiere svolge un ruolo fondamentale nella sicurezza, nel controllo e nella gestione dei cantieri edili. Assicurarsi che tutti i lavoratori indossino e utilizzino correttamente il proprio badge contribuisce a creare un ambiente di lavoro più sicuro e ben organizzato.
“Congelare un protocollo dai contenuti così virtuosi e frutto del grande lavoro delle parti sociali rappresenta un passo indietro inaccettabile per il settore dell'edilizia nel nostro territorio”. Così Giuseppe Massafra, segretario generale CGIL Frosinone Latina, che continua:“ si compromette la sicurezza nei luoghi di lavoro perché, senza il badge di cantiere, diventa difficile identificare e controllare chi ha accesso allo stesso e consentire l'ingresso di persone non autorizzate certamente aumenterebbe il rischio di incidenti, furti o vandalismo. La presenza di lavoratori non qualificati o non addestrati può mettere a repentaglio la sicurezza di tutti coloro che si trovano sul cantiere.
Senza il badge di cantiere, diventa più difficile assegnare responsabilità specifiche ai lavoratori e identificare chi è coinvolto in determinate attività o situazioni. Ciò potrebbe complicare la gestione delle responsabilità legali e delle assicurazioni in caso di incidenti o danni sul cantiere.
Per questo, in particolare nel settore già delicato dell'edilizia, in un territorio potenzialmente a rischio anche di infiltrazioni criminali come quello di Latina, una scelta del genere rappresenta una scelleratezza dal punto di vista politico e sociale. Ci auguriamo pertanto un tempestivo intervento di di ANAC e AGCOM che dia seguito a tutti i contenuti del protocollo d'intesa perché quello di cui ha bisogno l'edilizia sul nostro territorio è di lavoro di qualità , di trasparenza nei cantieri, di formazione, di interventi ispettivi regolari, di contrastare la concorrenza sleale tra le imprese; ma soprattutto di affermare e rafforzare la legalità , la sicurezza e i diritti dei lavoratori”.