Ieri sera presso l’Ospedale Santa Scolastica di Cassino un degente ha aggredito fisicamente una infermiera del reparto SPDC che, nonostante sia stata prontamente soccorsa, ha riportato diverse fratture con una prognosi di 25 giorni: “A poche ore dalla morte della psichiatra Barbara Capovani, siamo costretti ad assistere all’ennesima aggressione ai danni di un operatore sanitario durante lo svolgimento del turno lavorativo. Tutto ciò è intollerabile e vanno attuate immediatamente tutte le misure necessarie a prevenire questi gesti vergognosi.” Hanno dichiarato il Segretario Generale della FP CGIL Frosinone Latina Giovanni Salzano e il Segretario Generale della CGIL di Frosinone Latina Giuseppe Massafra.
Continua Salzano: “Come Fp Cgil di Frosinone Latina abbiamo chiesto un incontro urgentissimo alla ASL di Frosinone (sia alla Direzione che al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e, inoltre, di garantire un servizio di sicurezza h24 per tutti i reparti a rischio, come i Pronto Soccorso e gli SPDC, con attivazione immediata.
Il problema è annoso ma si sta acuendo pericolosamente in questi ultimi tempi, per cui non si può più transigere: dobbiamo prenderci cura di chi ci cura. A livello nazionale la FP CGIL ha chiesto l’attivazione, in tutte le strutture pubbliche e private sanitarie, di programmi di prevenzione e contrasto alle aggressioni, con l’attivazione di OSSERVATORI in ogni struttura e lo stanziamento delle risorse necessarie per garantire la sicurezza”.
La CGIL è disponibile come sempre, per dare ascolto, supporto e sostegno anche in sede giudiziale, a tutti i lavoratori che siano stati vittime di violenze, con tolleranza zero verso chi aggredisce gli operatori sanitari.