Latina, 6 luglio 2024 - Oggi, la città di Latina è stata teatro di una straordinaria manifestazione nazionale organizzata dalla CGIL (guarda qui le immagini della manifestazione). Una moltitudine di persone provenienti da ogni angolo d'Italia. Sindacati, rappresentanti politici e membri della società civile si sono uniti in un corteo che ha attraversato le strade della città per dire basta al caporalato e allo sfruttamento nei campi.
La manifestazione, iniziata da Via Vittorio Cervone, si è conclusa in Piazza della Libertà con un discorso particolarmente sentito del segretario generale della CGIL Maurizio Landini. "Oggi dimostriamo che l'Italia intera è unita contro ogni forma di sfruttamento e illegalità nel mondo del lavoro e questa manifestazione è la prosecuzione di una vertenza che appartiene a ogni territorio e ad ogni luogo di lavoro, da oggi iniziamo una mobilitazione permanente che durerà finché non avremo raggiunto l’obiettivo" ha dichiarato Landini nel suo intervento.
La partecipazione massiccia alla manifestazione non solo ha sottolineato l'importanza della lotta e dell’impegno contro il caporalato, ma ha anche dimostrato che nel nostro Paese esiste un sostegno diffuso verso le azioni volte a garantire dignità e diritti ai lavoratori. "La morte di Satnam Singh è una tragedia che non deve più ripetersi," ha affermato Landini. "Dobbiamo abolire le leggi come la Bossi-Fini e il decreto flussi, che alimentano lo sfruttamento e la precarietà."
La CGIL continua ad impegnarsi, come ha sempre fatto, restando in prima linea nella lotta contro il caporalato e ogni forma di sfruttamento, promuovendo la legalità, la sicurezza e la dignità sul lavoro. La mobilitazione di oggi è stata una chiara dimostrazione che la società italiana non tollera più condizioni di lavoro disumane e chiede un cambiamento immediato.
La manifestazione di Latina ha lanciato un messaggio potente: è possibile e necessario costruire un futuro dove i diritti dei lavoratori siano rispettati e dove ogni forma di sfruttamento sia eliminata. "La CGIL continuerà a battersi per i diritti di tutti i lavoratori," ha concluso Landini. "Oggi abbiamo fatto un passo importante, ma la nostra lotta continua fino a quando ogni lavoratore potrà vivere e lavorare con dignità."
La straordinaria partecipazione di oggi è una testimonianza di solidarietà e di determinazione nel combattere contro l'ingiustizia e nel costruire un futuro più giusto per tutti.