Due chioschi dati alle fiamme nel giro di due giorni. Sebbene le indagini siano in corso appare piuttosto chiaro che – oltre ad essere di origine dolosa – i due incendi facciano parte di un disegno intimidatorio nei confronti degli operatori balneari ma non solo: un segnale ben preciso al litorale e alla città. Segnale che, se vogliamo, assume anche un valore simbolico vista coincidenza temporale con le elezioni amministrative a Latina.
Il primo chiosco, nel 2017, aveva visto rinunciare le prime due ditte aggiudicatarie della concessione demaniale e per questo il sindaco Coletta convinto che dietro ci fossero atti intimidatori, dopo aver presentato un esposto contro ignoti, aveva avuto la possibilità di assegnare il chiosco con un avviso pubblico inserendolo di fatto nel progetto “LatinaDAmare”. Il progetto, che si era aggiudicato un finanziamento di 320 mila euro nell’ambito del bando della Regione Lazio “Itinerario Giovani”, comprendeva, oltre al chiosco balneare, anche l’immobile comunale adiacente alla casa cantoniera di Borgo Sabotino e una porzione dell’immobile comunale di via XVIII Dicembre 24. La gestione, affidata all'impresa sociale “Seaside Music Young” vincitrice del bando, ha una valenza simbolica importantissima, infatti si tratta di un gruppo di giovani under 35 che hanno come obiettivo la costruzione di una rete di spazi funzionalmente connessi e di servizi finalizzati alla fruizione del territorio pontino, permettendone la valorizzazione. Tre gli snodi fondamentali: Il mare, la musica e la cultura. Ma soprattutto agire per e nella legalità, in un territorio che troppo spesso negli ultimi anni ha dovuto subire i tristi risvolti sociali figli delle attività della criminalità organizzata. E questi ultimi atti potrebbero purtroppo confermare che ancora non ci possiamo permettere di abbassare la guardia nell'impegno alla lotta all'illegalità e alla criminalità nel capoluogo pontino.
La CGIL, da sempre in prima linea nelle battaglie all'illegalità di qualsiasi matrice essa sia, oltre a manifestare la solidarietà nei confronti di questi giovani impegnati in un progetto culturale nobile, che mira a dare nuova vita a spazi e luoghi del territorio, si mette a disposizione per sostenere la ricostruzione dei chioschi balneari incendiati, così come a farsi promotrice con le istituzioni della realizzazione di un tavolo che assieme alle forze dell'ordine e alle parti sociali affronti fattivamente piaga delle interferenze criminali nelle attività nel comune e nella provincia di Latina.