La protesta ha visto il coinvolgimento di migliaia di braccianti indiani sikh supportati unitariamente dalle tre sigle sindacali. "Tutti insieme abbiamo fatto questa battaglia - dice Gurmukh Singh, presidente della Comunità indiana del Lazio -. Ma ora basta! Basta sfruttamento! Non possiamo lavorare come schiavi. Vogliamo diritti e dignità, sicurezza sul lavoro, contratti regolari, permesso di soggiorno in tempi certi. Invece ci sono troppi ritardi".
Così anche Davide Fiatti, segretario nazionale della Flai Cgil, ribadisce il concetto: "Non è più possibile tollerare lo sfruttamento, sia degli immigrati che degli italiani. Esistono le regole che vanno rispettate. Andiamo avanti. Tutti insieme!". Nella piazza stracolma e coloratissima si alzano cori che reclamano diritti purtroppo ancora troppo spesso visti come un miraggio.
Quei diritti che una delegazione di braccianti, accompagnati dai sindacalisti, va a chiedere al prefetto di Latina, Maria Rosa Trio. Questi gli impegni delle istituzioni: migliorare il servizio per i permessi di soggiorno, organizzare meglio il sistema del lavoro fin dalla prossima riunione all'Inps, lavorare sinergicamente per correggere le storture che ci sono nella provincia, tutelare maggiormente chi ha il coraggio di denunciare.
Marco Omizzolo, sociologo, consulente scientifico della cooperativa InMigrazione, premiato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per il suo impegno al fianco dei Sikh è chiaro e fiducioso: "rispetto a tre anni fa abbiamo finalmente sentito parole chiare e di condanna dello sfruttamento".
*Comunicato FLAI CGIL Frosinone Latina
*Comunicato FLAI CGIL Frosinone Latina
La manifestazione di ieri di fronte la prefettura di latina arriva purtroppo al culmine di un episodio che sembra segnare un ritorno al passato. A distanza di 3 anni e mezzo dalla manifestazione indetta da Flai Cgil in quella stessa piazza della libertà, oggi facciamo i conti con una situazione e di sfruttamento diffuso nelle campagne dell'agropontino e con la difficoltà nel veder applicata la legge 199. Il percorso costruito in questi anni ha fatto sì che la Flai Cgil sia scesa in piazza questa volta insieme a fai Cisl e Uila Uil, a dimostrazione che è necessario e fondamentale dare un segnale importante sul territorio. Nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali unitariamente hanno sollecitato con una espressa richiesta indirizzata all’Inps, la convocazione URGENTE della sezione territoriale della rete del lavoro agricolo di qualità, fissata poi per il 30 ottobre p.v., che vedrà, come comunicato anche durante l’incontro di ieri, la presenza del Prefetto di Latina.
Un ringraziamento importante va fatto a tutti quei lavoratori, stranieri ed italiani, agricoli e non, che ieri sono scesi in piazza a sostegno di quella che è senz’altro una battaglia di civiltà prima di tutto! Lo stesso ringraziamento poi va esteso alle istituzioni presenti ed alle varie associazioni.