Una collaborazione a 360 gradi sui temi caldi della città, con una unità di intenti messa nero su bianco con un “protocollo di relazioni” firmato lo scorso 22 febbraio. Sono questi i presupposti di un accordo stipulato tra il Comune di Sezze, tramite il sindaco Sergio Di Raimo, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali presenti sul territorio, Cgil, Lega Spi Cgil, Cisl, Fnp Cisl, Uil e Uil Pensionati.
Un protocollo di relazioni che condivide la ferma convinzione che tutte le istituzioni si debbano fare interpreti dei bisogni della popolazione ed elaborare un’idea di sviluppo e benessere con una serie di interventi che accompagnino crescita economica, sviluppo e sicurezza del territorio. Un metodo di confronto per l’attivazione di procedure di concertazione, con una serie di incontri a ridosso delle approvazioni dei documenti finanziari dell’ente comunale, i Bilanci e il Dup. I primi momenti di confronto tra organizzazioni sindacali, che hanno apprezzato la decisione di non aumentare aliquote, addizionali comunali e Imu per il 2019, ed ente saranno incentrati su un ragionamento sul piano dei rifiuti che dovrà essere realizzato dalla Servizi Pubblici Locali, con una particolare attenzione anche alla questione legata alla lotta all’evasione, all’illegalità e al lavoro nero. Azioni comuni e verso un unico obiettivo, inoltre, saranno dedicate ad immobili e locazioni, con lo scopo di incentivare le registrazioni dei contratti di affitto.
Una parte del protocollo sottoscritto dal sindaco e dai rappresentanti sindacali del territorio riguarda gli investimenti pubblici, con una serie di opere da realizzare, tra le quali il completamento del depuratore, il parcheggio nell’area dello scalo ferroviario e una toponomastica all’altezza della situazione. Un occhio di riguardo dei sindacati e dell’ente anche nei confronti dei due centri anziani presenti in città, oltre che il completamento dei lavori nell’area del mercato settimanale, dei vicoli di San Lorenzo nel centro storico, insieme alla promessa di assunzione di dipendenti delle categorie B, C e D. Un’ultima parte del protocollo, infine, riguarda la questione sociale, con un impegno comune a tutelare le fasce più deboli della popolazione. Per questo motivo, anche in relazione all’arrivo del Reddito di Cittadinanza, sindacati ed ente hanno convenuto di incontrarsi nel mese di marzo per fare il punto sulle domande e su come l’iniziativa del Governo potrà avere ricadute sulla comunità setina.